Opportunità e potenzialità del biogas domestico nelle
zone rurali dei Paesi in via di Sviluppo
Dott.ssa Silvana Castelli e Ing. Davide Bianchini
Dr.ssa Silvana Castelli, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (CNR IBBA)
di Milano, responsabile del Master in “Energia e Bioprodotti da Biomassa. Efficienza Energetica e Sostenibilità
Ambientale”.
Ing. Davide Bianchini, consulente energetico e ambientale con docenze presso il Master in “Energia e Bioprodotti da Biomassa. Efficienza Energetica e Sostenibilità Ambientale” del CNR IBBA di Milano.
Donna etiope che trasporta legna da ardere.
Fonte immagine: wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Project_Gaia
Introduzione
Gli impianti a biogas a livello domestico per le zone rurali dei Paesi in via di sviluppo
rappresentano un supporto importante per i fabbisogni quotidiani delle famiglie.
Nel presente articolo, dopo una breve introduzione sui tipi di impianti a biogas domestici più diffusi
e sui relativi vantaggi e svantaggi, cercheremo di evidenziare i potenziali benefici e i potenziali
limiti alla loro diffusione, facendo poi un riferimento specifico alle realtà del Kenya e dell’Etiopia.
Le considerazioni riportate per questi due Paesi sono in buona parte estendibili a contesti analoghi
di altri Paesi africani, nonché di Paesi situati in Sud America e in Asia Meridionale.
Lo studio risulta utile per tutti i portatori di interesse potenzialmente coinvolti in questo settore, a
partire dalle aziende produttrici e installatrici degli impianti e i relativi tecnici e costruttori, dagli
istituti di credito e dalle organizzazioni non governative interessate a elaborare e realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo.
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Opportunità e potenzialità del biogas domestico nelle zone rurali dei Paesi in via di sviluppo